articolo Giardinaggio Curiosità
Miti legati all'agricoltura: I Vanir freccemercoledì 18 febbraio 2015

Tra i miti legati all'agricoltura vale la pena di menzionare quello che riguarda gli spaventapasseri, erroneamente utilizzati solo per allontanare corvi e altri uccellacci ma in realtà rappresentanti di antiche divinità nordiche, i Vanir. Vi siete mai chiesti perché gli spaventapasseri siano così brutti? Probabilmente si, ma la risposta non è solo quella che li lega alla funzione dello scacciare gli uccelli, bensì lo spaventapasseri è un Vanir, creatura divina e mitologica che viene pregata per garantire dei buoni raccolti. I Vanir sono originari del Nord Europa, in particolar modo della Scandinavia, terra ricche di leggende legate a Odino, Thor, Loki e le altre divinità di Asgard.

Dalla Scandinavia partirono le escursioni vichinghe, che portarono le usanze e gli dei del Nord anche nell'Europa Centrale e meridionale, e in Italia, che fu occupata dai Longobardi nel VI Secolo D.C. e iniziò ad adottare gli spaventapasseri per proteggere e garantire un buon raccolto. Questi Vanir erano divinità tutt'altro che graziose, poiché erano a tratti maligne e avevano un aspetto poco raccomandabile, un po come i demoni della cristianità. Per garantire un buon raccolto queste creature mitiche esigevano il sacrificio di una giovane coppia umana, un uomo e una donna, e in cambio garantivano un raccolto abbondante.

Questo rito doveva essere effettuato la seconda settimana di aprile. Per quanto possa sembrare strano, rituali del genere vennero perpetuati in Europa per diversi secoli, anche dopo il cristianesimo, in virtù degli antichi riti che tanto avevano regalato alle genti del Nord. Tracce di queste atrocità si possono ritrovare anche negli Stati Uniti del XVIII e XIX secolo, a causa di coloni della Scandinavia che decisero di iniziare una nuova vita in America, portando con se alberi 'sacri' e antiche tradizioni legate ai Vanir. Per chi approdava nel 'Nuovo Mondo' con l'intenzione di aprire un'azienda agricola, l'avere la buona sorte dalla propria parte poteva rappresentare veramente tutto, e per questa ragione non si fecero scrupolo nel sacrificare giovani forestieri a queste esigenti divinità. Oggigiorno questo rituale sembra essere scomparso, ma non si sa mai, i riti legati alla terra sono sempre pronti a riaffiorare, magari dietro una qualche altra fonte di guadagno, non più agricola ma di altro stampo.
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Christian  Vannozzi - vedi tutti gli articoli di Christian  Vannozzi



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Cimicifuga (Cimicina)

Cimicifuga (Cimicina), genere di 15 specie di piante erbacee, perenni, rustiche. Le specie descritte sono belle piante alte, con spighe cilindriche formate da piccoli fiori crema, bianchi o rosa. Sono piante adatta elle ........

Geum (erba benedetta)

Geum, genere di 40 specie di piante erbacee, perenni, rustiche, adatte per le bordure e per il giardino roccioso, con foglie pennatosette, a segmento terminale grande, e fiori appiattiti o tondeggianti, duraturi. Si parla ........

Caltha

Caltha, genere di 20 specie di piante erbacee, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Ranuncolaceae, adatte per la coltivazione nei terreni paludosi o nelle acque poco profonde, ai margini degli stagni. La maggior parte ........

Centrànto (Centranthus)
Il Centrànto (Centranthus), originario del Sud Europa, bacino del Mediterraneo, Libano e Africa settentrionale, comprende circa 15 specie delle quali 4 spontaneee nel nostro Paese ed è un'erbacea perenne ........

Hesperis

Hesperis, genere di 30 specie di piante erbacee, perenni e biennali, rustiche, adatte a i terreni umidi. La specie descritta è perenne, ma per lo più poco longeva.
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Ricetta del giorno
Scorze di limone caramellate
Lavare accuratamente i limoni in modo da liberarli da eventuali tracce di pesticidi o altre sostanze chimiche. Pelare i limoni in modo che la scorza sia ....
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Asclepias

Asclepias, genere di 120 specie di piante erbacee, perenni, rustiche o delicate, o di suffrutici e arbusti, appartenenti alla famiglia delle Asclepiadaceae. Le specie descritte sono erbacee o suffruticose, vigorose.
Le ........

Amaranthus

Amaranthus, genere di 60 specie di piante annuali semirustiche, appartenenti alla famiglia delle Amaranthaceae, alcune delle quali sono coltivate per i bei colori del fogliame, mentre altre per i caratteristici fiori piumosi ........

Calycanthus (Calicanto)

Calycanthus (Calicanto), genere di 4 specie di piante arbustive, rustiche, fiorifere, appartenenti alla famiglia delle Calycanthaceae.
Si piantano durante l’autunno o in primavera, in tutti i terreni da giardino, in posizioni ........

Morina
Morina, genere di 17 specie di piante erbacee, perenni, rustiche. La specie descritta può essere coltivata nelle bordure.
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Clemàtide (Clematis)

Le Clematidi (Clematis) sono originarie di tutte le zone temperate dell'emisfero nord; molte le specie asiatiche, cinesi e giapponesi, e quelle nordamericane e comprendono dalle 300 alle 400 specie alle quali si ........

Ricetta del giorno
Broccoli marinati
Immergere i broccoli in acqua salata in modo che possano assorbire bene l’acqua e quindi asciugarli bene.
Schiacciare 4 spicchi d'aglio con lo schiaccia ....


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Miti legati all'agricoltura: I Vanir freccemercoledì 18 febbraio 2015

Tra i miti legati all'agricoltura vale la pena di menzionare quello che riguarda gli spaventapasseri, erroneamente utilizzati solo per allontanare corvi e altri uccellacci ma in realtà rappresentanti di antiche divinità nordiche, i Vanir. Vi siete mai chiesti perché gli spaventapasseri siano così brutti? Probabilmente si, ma la risposta non è solo quella che li lega alla funzione dello scacciare gli uccelli, bensì lo spaventapasseri è un Vanir, creatura divina e mitologica che viene pregata per garantire dei buoni raccolti. I Vanir sono originari del Nord Europa, in particolar modo della Scandinavia, terra ricche di leggende legate a Odino, Thor, Loki e le altre divinità di Asgard.

Dalla Scandinavia partirono le escursioni vichinghe, che portarono le usanze e gli dei del Nord anche nell'Europa Centrale e meridionale, e in Italia, che fu occupata dai Longobardi nel VI Secolo D.C. e iniziò ad adottare gli spaventapasseri per proteggere e garantire un buon raccolto. Questi Vanir erano divinità tutt'altro che graziose, poiché erano a tratti maligne e avevano un aspetto poco raccomandabile, un po come i demoni della cristianità. Per garantire un buon raccolto queste creature mitiche esigevano il sacrificio di una giovane coppia umana, un uomo e una donna, e in cambio garantivano un raccolto abbondante.

Questo rito doveva essere effettuato la seconda settimana di aprile. Per quanto possa sembrare strano, rituali del genere vennero perpetuati in Europa per diversi secoli, anche dopo il cristianesimo, in virtù degli antichi riti che tanto avevano regalato alle genti del Nord. Tracce di queste atrocità si possono ritrovare anche negli Stati Uniti del XVIII e XIX secolo, a causa di coloni della Scandinavia che decisero di iniziare una nuova vita in America, portando con se alberi 'sacri' e antiche tradizioni legate ai Vanir. Per chi approdava nel 'Nuovo Mondo' con l'intenzione di aprire un'azienda agricola, l'avere la buona sorte dalla propria parte poteva rappresentare veramente tutto, e per questa ragione non si fecero scrupolo nel sacrificare giovani forestieri a queste esigenti divinità. Oggigiorno questo rituale sembra essere scomparso, ma non si sa mai, i riti legati alla terra sono sempre pronti a riaffiorare, magari dietro una qualche altra fonte di guadagno, non più agricola ma di altro stampo.
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